Se le scritte sono superficiali, nel senso che possono essere rimosse con una semplice pulitura o ritinteggiatura, l'amministratore può procedere senza richiedere l'autorizzazione dell'assemblea. Si tratta, infatti, di interventi di ordinaria amministrazione, specificamente classificati come "atti conservativi" sulle parti comuni, per i quali non è necessaria l'approvazione preventiva dei condomini.
In sintesi: per scritte sui muri e piccole riparazioni, l'amministratore può agire autonomamente.
La situazione cambia quando sono necessari lavori straordinari, ad esempio se le scritte hanno danneggiato in profondità la parete o se la ritinteggiatura non è sufficiente a coprirle. In questi casi, l'amministratore deve convocare l'assemblea per deliberare sui lavori da eseguire.
Quali conseguenze?
Di fronte ad atti vandalici come le scritte sui muri condominiali, oltre a dover provvedere alle riparazioni, è fondamentale identificare i responsabili per poter agire di conseguenza. Questo compito, però, non è sempre facile, soprattutto quando mancano sistemi di videosorveglianza o testimoni diretti.
Se riuscissimo a individuare chi ha commesso il gesto, il condominio potrebbe intraprendere azioni sia di tipo civile che penale. Ma quali sono le conseguenze per chi deturpa la facciata di un edificio?
Conseguenze civili
Dal punto di vista civile, chi commette atti vandalici, come le scritte sui muri condominiali, è tenuto a risarcire i danni causati.
Il risarcimento può assumere due forme:
Risarcimento per equivalente: Consiste nel pagamento di una somma di denaro corrispondente al valore economico del danno subito.
Risarcimento in forma specifica: Impone al responsabile di ripristinare lo stato dei luoghi così come erano prima del danneggiamento. In pratica, il giudice potrebbe ordinare al vandalo di rimuovere personalmente le scritte e di riparare il muro.
In entrambi i casi, è il responsabile del danno a dover sostenere tutte le spese necessarie per il ripristino, sia che decida di eseguirlo personalmente, sia che deleghi i lavori a terzi.
Conseguenze penali
Specificamente, si può configurare il reato di danneggiamento quando le scritte sono indelebili e richiedono interventi di ristrutturazione per essere eliminate. In questo caso, il danno arrecato al bene è considerato più grave.
Se, invece, le scritte possono essere rimosse senza compromettere il valore del bene, si parla di deturpamento o imbrattamento. Si tratta di un reato meno grave.
È importante sottolineare che, se le scritte contengono ingiurie o minacce rivolte a una persona specifica, può configurarsi anche il reato di stalking
In conclusione, le scritte sui muri condominiali, oltre a essere un atto vandalico, possono avere ripercussioni penali a seconda della loro natura e del loro contenuto. La scelta del reato da configurare dipende dalla gravità del danno arrecato al bene e dalla presenza o meno di elementi costitutivi di altri reati, come lo stalking.
Come procedere?
Azioni legali contro gli atti vandalici
Una volta individuato il responsabile delle scritte sulle facciate o sulle pareti condominiali, è possibile intraprendere azioni legali per ottenere un risarcimento dei danni e per punire il colpevole.
Azione civile:
· Legittimazione dell'amministratore: L'amministratore di condominio ha il potere di agire in giudizio in nome e per conto del condominio, senza bisogno di una specifica autorizzazione dell'assemblea. Questa facoltà è riconosciuta dalla legge per tutelare il patrimonio comune.
· Tipologia di azione: L'amministratore può chiedere il risarcimento dei danni subiti dal condominio, sia in forma economica (risarcimento per equivalente) sia richiedendo la rimozione delle scritte e il ripristino dello stato dei luoghi (risarcimento in forma specifica).
Azione penale:
· Chi può sporgere denuncia: Qualsiasi condomino o l'amministratore può sporgere denuncia contro il responsabile delle scritte.
· Reati configurabili: A seconda della gravità e della natura delle scritte, possono configurarsi reati come danneggiamento, deturpamento e, in casi particolari, anche stalking.
· Procedibilità: La maggior parte dei reati connessi al danneggiamento di beni comuni sono procedibili d'ufficio, ovvero la polizia può avviare le indagini anche senza una denuncia.
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